Bacco&Orfeo Ensemble barocco Festa Rustica

Description

Ensemble barocco Festa Rustica
Musiche di Fontana, Uccellini, Marini, Frescobaldi
Dopo concerto con i vini di Cantine Pitars di San Martino al Tagliamento (PN)

Giorgio Matteoli
, diplomato in Violoncello, Flauto dolce e Musica da camera presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma e laureato a pieni voti in Lettere ad indirizzo storico musicale, ha studiato Composizione e Contrappunto al Conservatorio di Como e direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano. Si è specializzato nell’esecuzione del repertorio antico, collaborando con rinomati ensemble italiane e straniere e tenendo recital e concerti in Italia e all’estero. Autore di articoli per Orfeo, CD Classic ed Amadeus, è stato il solista nella colonna sonora di La Bibbia (con musiche di M. Frisina ed Ennio Morricone) vincitrice dell’Oscar americano Kable ACE. È fondatore dell’ensemble barocco Festa Rustica, con cui si esibisce da oltre venti anni come direttore e solista, ed è docente presso il Dipartimento di musica antica del Conservatorio “O. Respighi” di Latina, di cui è coordinatore.

Carlo Lazzaroni si è formato alla Scuola Civica di Milano, diplomandosi presso il Conservatorio “A.Boito” di Parma. Ha proseguito gli studi con M. Yokanovic e da anni si dedica anche alla prassi esecutiva del periodo barocco e classico. E’ docente all’’Istituto pareggiato “J. Peri” di Reggio Emilia e all’Accademia Ambrosiana di Milano, della quale è anche membro fondatore e direttore. Collabora con importanti formazioni, suonando con artisti del calibro di G. Antonini, O. Dantone, G. Carmignola, M. Brunello, D. Fasolis, esibendosi in Italia, Europa, Cina, Giappone, Corea, Canada e Stati Uniti ed ha registrato per EMI, Decca, Alpha, Glossa, Musica Viva, Dynamic e per le riviste Amadeus ed Orfeo. 

Elisa La Marca ha studiato la chitarra classica, diplomandosi con lode nel 2005 al Conservatorio di Milano. Ha frequentato i seminari presso l’Accademia Chigiana di Siena tenuti da Oscar Ghiglia, ricevendo il diploma di merito. Ha studiato liuto e tiorba con Massimo Lonardi presso l’Istituto Franco Vittadini di Pavia conseguendo nel 2013 il diploma con lode. Approfondita la prassi esecutiva antica con P. O’Dette, H. Smith, M. Pasotti, ha suonato con diversi ensemble e orchestre, collaborando con direttori e solisti quali L.G. Alarcon, G. Capuano, S. Montanari, T. Hengelbrock , O. Dantone, D. Sinkovsky, C. Bartoli, G. Carmignola, M. Brunello, G. Sollima, F.M. Sardelli, G. Prand. Cofondatrice del Quartetto di Liuti da Milano e giurata in concorsi internazionali, ha all’attivo incisioni e registrazioni televisive.

Nei primi del Novecento Romano Pittaro, esperto vignaiolo, impianta nelle proprie campagne il Merlot, vitigno importato in Friuli dalla Francia nel 1880. È però il figlio Angelo, dopo quindici anni in Venezuela, a costruire nel 1968 un’azienda vinicola moderna – la Cantina San Martino –, dove vinificare anche vini bianchi, allora diventati protagonisti della produzione enologica friulana. Più tardi la Cantina San Martino prende il nome Pitars, seguendo il destino del cognome di famiglia nel dialetto locale. Cognome che, come nel marchio, si accompagna ancora al biancospino, una pianta schietta ma elegante che un tempo segnava i confini tra i campi. I vigneti della Cantina Pitars, coltivati a bassa resa per ettaro, si estendono per più di 160 ettari in Friuli Venezia Giulia, tra le province di Pordenone e Udine: a San Martino al Tagliamento, a Rivolto e a Passariano. Vivono in un territorio tutelato dalla Denominazione d’Origine Controllata (DOC) Friuli Grave, sul greto del Tagliamento, l’ultimo fiume selvaggio d’Europa, che conserva il suo sinuoso corso originario, con acque limpide che scorrono su un ampio letto pietroso. Le Grave sono proprio il risultato del deposito di ciottoli, ghiaia, sabbia portati a valle dal fiume, in un lavoro incessante che dura da millenni. Un terreno apparentemente avaro, ma che sa essere generoso grazie alle cure che gli vengono dedicate e a un clima molto adatto alla coltivazione della vite. Infatti, mentre a nord le montagne riparano dal freddo e a sud il mare Adriatico regala il suo effetto benefico, le uve delle Grave del Friuli crescono sane e ricche di quegli aromi che si sviluppano anche grazie all’escursione termica tra il giorno e la notte, esaltata dalle ampie superfici coperte di sassi. Da questo terroir particolare e da queste uve così profumate vengono prodotti vini di qualità e dalla personalità spiccata, premiati dai più importanti concorsi enologici nazionali e internazionali.
Cantina Pitars
Via Tonello, 10/A - 33098 San Martino al Tagliamento (PN)
Tel. 0434 88078 - This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.- www.pitars.it

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Availability:28
Starts on:12/09/2021 16:30

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