Bacco&Orfeo - BraPierluigi Camiciapianoforte

Pierluigi Camicia pianoforte
Musiche di Bach, Beethoven, Chopin

Dopo concerto con i vini di Cantina Pitars, San Martino al Tagliamento PN

Pierluigi Camicia vanta una precocissima frequentazione dello strumento, unita all'alta scuola di insigni maestri (Agosti, Caporali, Badura Skoda...). Inizia la carriera concertistica sulla scia di premi conseguiti in Concorsi nazionali (Treviso) e internazionali di grande prestigio, (Busoni, Ciani, Chopin) e con l'ammirazione e la stima di artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. I suoi recital in Europa e negli USA riportano sempre ampi consensi di critica e di pubblico. Particolare attenzione rivolge a repertori inusuali, in collaborazione anche con solisti e direttori di fama (Ferro, Friedman, Haronovitch, Biscardi, Gusella) e con orchestre europee e americane; con Michael Flaksman, Ruggiero Ricci, Angelo Persichilli, Felix Ayo, Nina Beilina si dedica all'attività cameristica. Collabora con cantanti di prestigio quali Ricciarelli, Devia, Colaianni in recital liederistici e lirici e sovente con vocalist come Antonella Ruggiero e Mariella Nava. Ha inciso per Farelive, Abegg e Bongiovanni. Titolare di cattedra al Conservatorio Piccinni di Bari dal '73, chiamatovi dall'allora direttore Nino Rota, Camicia è maestro di una schiera di talenti già alla ribalta e tiene masterclass in tutto il mondo. Dal 2003 è direttore artistico della Camerata Musicale Salentina di Lecce. Ha ricevuto nel 2000 il Premio per la Musica "Nelo Freni". Nel 2007 è stato nominato, dal Ministro per l’Università, «per meritata fama», direttore del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, e confermato per il triennio successivo.

Nei primi del Novecento Romano Pittaro, esperto vignaiolo, impianta nelle proprie campagne il Merlot, vitigno importato in Friuli dalla Francia nel 1880. È però il figlio Angelo, dopo quindici anni in Venezuela, a costruire nel 1968 un’azienda vinicola moderna – la Cantina San Martino –, dove vinificare anche vini bianchi, allora diventati protagonisti della produzione enologica friulana. Più tardi la Cantina San Martino prende il nome Pitars, seguendo il destino del cognome di famiglia nel dialetto locale. Cognome che, come nel marchio, si accompagna ancora al biancospino, una pianta schietta ma elegante che un tempo segnava i confini tra i campi. I vigneti della Cantina Pitars, coltivati a bassa resa per ettaro, si estendono per più di 160 ettari in Friuli Venezia Giulia, tra le province di Pordenone e Udine: a San Martino al Tagliamento, a Rivolto e a Passariano. Vivono in un territorio tutelato dalla Denominazione d’Origine Controllata (DOC) Friuli Grave, sul greto del Tagliamento, l’ultimo fiume selvaggio d’Europa, che conserva il suo sinuoso corso originario, con acque limpide che scorrono su un ampio letto pietroso. Le Grave sono proprio il risultato del deposito di ciottoli, ghiaia, sabbia portati a valle dal fiume, in un lavoro incessante che dura da millenni. Un terreno apparentemente avaro, ma che sa essere generoso grazie alle cure che gli vengono dedicate e a un clima molto adatto alla coltivazione della vite. Infatti, mentre a nord le montagne riparano dal freddo e a sud il mare Adriatico regala il suo effetto benefico, le uve delle Grave del Friuli crescono sane e ricche di quegli aromi che si sviluppano anche grazie all’escursione termica tra il giorno e la notte, esaltata dalle ampie superfici coperte di sassi. Da questo terroir particolare e da queste uve così profumate vengono prodotti vini di qualità e dalla personalità spiccata, premiati dai più importanti concorsi enologici nazionali e internazionali.
Cantina Pitars Via Tonello, 10/A - 33098 San Martino al Tagliamento (PN) Tel. 0434 88078 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.pitars.it

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Dettagli dell'Evento

Disponibilità:30
Inizia il:02/04/2023 16:30

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